E’ in fase avanzata nella periferia di Cesena (zona Diegaro) la costruzione del nuovo centro di micropropagazione dei Vivai Battistini, storica azienda vivaistica romagnola. Alla realizzazione di questo nuovo edificio, che presenta caratteristiche tecnologiche e di sostenibilità ambientale all’avanguardia, sta collaborando anche Elettromeccanica Angelini, storico fornitore dei Vivai stessi, per quanto concerne l’impiantistica elettrica e termoidraulica della struttura.
“Sono particolarmente soddisfatto in merito a questo cantiere – spiega Mattia Angelini, direttore tecnico di Elettromeccanica Angelini – per aver potuto mettere a disposizione le nostre professionalità in un progetto veramente avanzato, in cui coesistono elementi di alta tecnologia e soluzioni molto interessanti, in termini di sostenibilità ambientale. Non intendo certo mettere in secondo piano il consistente lavoro svolto a livello di impiantistica elettrica e termoidraulica, ma desidero sottolineare proprio questi aspetti innovativi che ci hanno visto coinvolti. In primo luogo la struttura viene dotata di un sistema di automazione DALI/KNX, che gestirà ed integrerà tutte le esigenze dello stabilimento produttivo, con una specifica particolarità, ovvero il controllo della gestione climatica e dei livelli di umidità, per creare una situazione ambientale ottimale per lo sviluppo delle piante. In secondo luogo è stato approntato un sistema altamente sostenibile, finalizzato al risparmio idrico, alla realizzazione del quale anche la nostra azienda ha collaborato, per quanto concerne l’alimentazione dei sistemi di pompaggio”.
Il sistema si basa sul riutilizzo multiplo delle acque piovane, che vengono raccolte in un laghetto a fianco della struttura, tramite il convogliamento di tali acque non solo tramite la caduta naturale, ma anche per mezzo dell’impianto di scarico delle stesse. Tramite un sistema di pompaggio le risorse idriche raccolte vengono immesse in due grandi serbatoi interrati (quindi ad impatto visivo zero), dove avviene una ripulitura, funzionale all’utilizzo per il lavaggio dei vasi di lavorazione e sviluppo delle piante. Successivamente l’acqua viene convogliata in un altro grande serbatoio di accumulo, per poter essere successivamente riutilizzata per l’irrigazione delle piante in fase di crescita.
“Credo che questa struttura, la cui ultimazione è oramai prossima – conclude Mattia Angelini – sia un vero e proprio gioiello tecnologico e sostenibile, che consolida la grande capacità di innovare propria di molte aziende del nostro territorio: proprio per questo motivo siamo doppiamente soddisfatti di essere stati parte attiva di questo progetto così interessante”.