Il gruppo Angelini ha recentemente implementato un leggero restyling al proprio logo, con la volontà di comunicare al meglio la propria immagine, alla luce del consistente sviluppo degli ultimi anni, senza comunque dimenticare il proprio passato e la propria storia, che affonfa le radici nel lontano 1962, quando Ulisse Angelini costituì l’azienda, prima in forma individuale, poi come piccola espressione artigianale.
Il nuovo marchio presenta un’inversione di direzione del “fulmine”, elemento caratterizzante della grafia, che lo stesso Ulisse disegnò negli anni ‘60, a testimonianza della continua crescita e del desiderio di “volare verso l’alto”: sono poi stati inseriti due elementi sfumati che racchiudono due punti di forza: in primo luogo di essere, nella configurazione attuale, un gruppo industriale composto di più società in sinergia fra loro e in secondo luogo di valorizzare il proprio passato, sottolineato dalla data di fondazione, il 1962. I medesimi due elementi, poi, sono di colore verde, a confermare la convinta scelta verso la sostenibilità ad ampio raggio che il gruppo Angelini ha imboccato da tempo, non solo nelle soluzioni energetiche proposte, ma anche nei processi lavorativi, costruiti su criteri di reale basso impatto ambientale.
“Il restyling che abbiamo effettuato – spiega Mattia Angelini, direttore generale del Gruppo – è volutamente leggero e discreto: avremmo potuto progettare un nuovo marchio con linee estetiche più futuristiche, ma con ogni probabilità avremmo rischiato di affievolire la nostra forte identità sul territorio, testimoniata dai legami di fiducia con tante imprese, costruiti in oltre 60 anni da mio nonno Ulisse, da mio padre Alberto e ora anche da me e tuttora attivi. Oggi ci poniamo sul mercato con un brand, che racchiude tratti antichi coniugati con elementi contemporanei semplici, ma efficaci, con i quali desideriamo essere un esempio di imprenditoria, nata dal nulla, cresciuta e giunta al successo con impegno, volontà, entusiasmo e uno straordinario desiderio di innovare ed esplorare nuove strade, sempre sorretti dalla nostra storia e dalle nostre solide radici, fortemente ancorate sul nostro territorio”.