Le ex fonderie Forlanini sono un edificio che ha fatto la storia dell’economia forlivese del XIX e del XX secolo e sono indissolubilmente legate alla figura di Enrico Forlanini, che ne divenne proprietario nel 1895, dopo che ne fu direttore tecnico alle dipendenze della Cassa dei Risparmi di Forlì. Dopo le attività di produzione del gas (utilizzato anche per l’alimentazione della pubblica amministrazione) l’azienda si concentrò sulle attività di fonderia, con la fabbricazione di una vasta gamma di prodotti, quali macchinari per zuccherifici, ponti, caldaie a vapore, piattaforme, serbatoi e capannoni industriali, ma anche elementi in ghisa per balconi, cancelli e balaustre, tanto che nel 1927 vi trovavano occupazione dai 300 ai 400 operai. Nel 1958 la Forlanini fu acquistata dalla Bartoletti (altra storica impresa forlivese leader nella produzione di rimorchi) e fu attiva fino al 1993, anno in cui cadde in stato di abbandono. Solo a fine degli anni ’90 fu recuperata da un gruppo immobiliare, che ha trasformato l’immobile in una struttura polifunzionale ad uso commerciale e terziario.
In questo contesto, che ha segnato un’importante pagina della storia economica forlivese, negli ultimi tempi Elettromeccanica Angelini ha svolto un intervento di rilievo in ambito termoidraulico.
“All’interno di tre esercizi commerciali che hanno sede nelle ex fonderie – spiega Mattia Angelini, titolare di Elettromeccanica Angelini – (precisamente Achena n. 5 – Lookmaker - Tutto per Cani e Gatti) abbiamo realizzato i nuovi impianti di climatizzazione, modificando sostanzialmente l’impiantistica esistente, basata su un sistema unico centralizzato. Il nostro lavoro, quindi, è consistito nell’adeguamento delle varie componenti, nella separazione degli impianti e nell’installazione di tre macchinari (uno per esercizio commerciale) sulla copertura, compreso i relativi collegamenti. E’ interessante ricordare che, nell’ottica di un servizio completo, abbiamo curato anche le opere edili necessarie al posizionamento dei già citati macchinari, ovvero la foratura della copertura per il fissaggio e la conseguente sigillatura”.
“L’abbinamento ai nostri tradizionali servizi di impiantistica elettrica e idraulica – conclude Mattia Angelini – di piccole/medie opere edili è una peculiarità sempre più richiesta della clientela, sempre più orientata verso un unico referente in cantiere, per una concentrazione delle responsabilità e per la rapidità degli interventi. In quest’ottica abbiamo investito da tempo, consolidando, in diversi contesti, un approccio da general contractor in vari progetti realizzati”.