Lunedì 3 giugno Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e candidato a rappresentare l’Italia alle Elezioni Europee, ha visitato a Forlimpopoli l’azienda Elettromeccanica Angelini, accolto dai titolari Alberto e Mattia Angelini e accompagnato da Milena Garavini, sindaca della cittadina artusiana. All’evento hanno partecipato circa un centinaio di persone, fra cui diverse autorità locali e molti imprenditori clienti di Elettromeccanica Angelini.
Elettromeccanica Angelini ben rappresenta la tipologia imprenditoriale su cui si basa l’economia del nostro Paese: un’azienda nata all’inizio degli anni ‘60 come piccola realtà artigiana grazie alle intuizioni di un giovane imprenditore, Ulisse Angelini, padre di Alberto e nonno di Mattia, sviluppatasi nel tempo fino all’attuale configurazione, che conta oltre 60 addetti, un fatturato di oltre 12 milioni di euro, un parco attrezzature ed automezzi che supera le 50 unità, la sede principale di Forlimpopoli di 5.000 mq (fra area coperta e area scoperta) e una filiale operativa a Ravenna.
“La ripresa economica – ha affermato Alberto Angelini accogliendo il presidente Bonaccini - deve essere inclusiva e sostenibile: è essenziale promuovere politiche per l’occupazione e la competitività delle nostre imprese. La digitalizzazione e la transizione verso un'economia più sostenibile sono sfide che richiedono investimenti mirati e un quadro normativo favorevole: le aziende vanno accompagnate dall’Europa in queste sfide impegnative, in quanto sono l’ossatura portante del nostro Paese. Alla stessa Europa chiediamo di investire con forza su innovazione, ricerca e sviluppo e di avviare politiche migratorie con un approccio solidale e inclusivo: l’immigrazione, se ben ben gestita è una risorsa per le nostre aziende, spesso sotto organico e costrette a rinunciare a commesse”.
“La nostra azienda – ha affermato Mattia Angelini - è specializzata in impianti elettrici, termoidraulici, energie rinnovabili, domotica civile e automazione industriale: crediamo fermamente nell'innovazione sostenibile, per questo strumenti come il Green Deal Europeo e Horizon Europe che offrono opportunità di sostegno in questa direzione, sono cruciali per il nostro settore. Spesso però l'accesso a questi fondi è complesso: l’auspicio, anche tramite il possibile nuovo ruolo di Stefano Bonaccini all’interno dell’Unione Europea, è che si possano avviare politiche che semplifichino i percorsi di fruizione di tali opportunità e che incentivino ulteriormente la ricerca e lo sviluppo nel nostro settore”.
Bonaccini da parte sua ha ribadito quanto l’Emilia Romagna sia terra in cui si vive bene, in cui sono in costante aumento i posti di lavoro e che rappresenta il 2,5% del PIL nazionale, tanto da renderla attrattiva anche da parte di colossi economici internazionali, che in questa terra intendono investire.
“Senza l’Europa – ha affermato Bonaccini con un chiaro riferimento al proprio ruolo di candidato al Parlamento Europeo –anche la Romagna sarebbe molto più povera. Se avessimo dato retta a chi ci voleva fuori dall’euro, le nostre imprese non avrebbero la forza di competere sui mercati internazionali come, invece, fanno, tanto che l’Emilia-Romagna ha collezionato l’ennesimo record di export dei propri prodotti. Senza Europa non ci sarebbero gran parte di quei fondi che ci hanno consentito anche un’ottima ricaduta sociale: un esempio per tutti il fatto di garantire gli asili nidi gratuiti nelle località montane dell’entroterra”.
La visita presso Elettromeccanica Angelini di Bonaccini, a cui è stata donata un’opera del compianto artista forlimpopolese Mario Bertozzi, si è conclusa con un buffet-aperitivo offerto ai presenti e preparato dai volontari della Protezione Civile della cittadina artusiana.